La storia

La Fondazione Istituto San Camillo ha origine dalla trasformazione, per effetto della L.R. 02.8.2017, n. 12, concernente “Riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza”, dell’’I.P.A.B. Istituto San Camillo. Esso era nato grazie alle donazioni di privati. Nella prima metà del Settecento la sede attuale dell’istituto ospitava un piccolo ospedale gestito dalla Confraternita della Bianca.

Nel 1789 l’Abate e Sacerdote centallese Giovanni Antonio Massimino trasformava il piccolo riparo per anziani e malati in un vero e proprio ospedale con una sala di chirurgia e un reparto di maternità.

“Nasce così, per esplicita volontà di questo benefattore centallese, l’ospedale San Camillo così come ancora oggi lo conoscono gli abitanti del paese”.

Con l’acquisto del caseggiato vicino alla sede dell’ospedale, la struttura si dotava di un dormitorio capace di ospitare decine di persone. Nasceva inoltre anche una spezieria (farmacia) all’interno della struttura stessa che veniva rifornita costantemente mediante la partita di medicinali che era già stata donata e messa a disposizione dei centallesi del 1696 per decreto di Anna di Orleans, moglie di Re Vittorio II di Savoia su richiesta del nobile centallese Giuseppe Bonifanti.

Con il passare degli anni, avendo l’Ente perduto le caratteristiche e le funzioni di ospedale vero e proprio per assumere prevalentemente quelle di ricovero per anziani, lo Statuto venne modificato e l’Ente assunse la denominazione di Istituto San Camillo; il tutto venne approvato con D.G.R. n. 14-2840 del 23 aprile 2001.